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giovedì 21 febbraio 2019

Hardcore vecchio e nuovo - Venerdì 22 febbraio ore 20.30 garageradio.eu

Nessuno avrebbe mai pensato nell'83-84 che i Suicidal Tendencies sarebbero entrati nel "giro grosso" del metal (e dintorni). E fa un certo effetto vedere oggi un web magazine metal celebrare il primo lp di Mike Muir e soci, e in modo fondamentalmente corretto

Quindi un buona occasione per un'ora di HC e dintorni tra ieri e oggi.


venerdì 8 febbraio 2019

Dish Is Nein - Venerdì 15 febbraio ore 20.30 garageradio.eu

La seconda edizione della Notte di Contempo, al Flog, ha visto l'auditorium pieno. Io ero lì solo per Dish Is Nein, il mio interesse a priori per quel che li precedeva era nullo. ma devo dire che la noia è stata interrotta da una versione "assai poco gaia", come direbbe una signora che conosco, di Fox On the Run degli Sweet, offerta dai Garcon Fatal e da un power trio di ragazzi romani. Se te li anticipano come Zep, Free e Steppenwolf difficile non immaginarsi una versione capitolina dei Greta Van Fleet forse più stoner. E invece i Life In The Woods trasudano blues vero, e hanno messo in scaletta una loro versione di Man Of Constant Sorrow. La voce c'è, la chitarra pure, la batteria è pestatissima. Molto 70-71, di Zep non ho sentito gran che, più Free-Trapeze, direi.
Quando finalmente sono arrivati sul palco, i Dish Is Nein hanno tirato su il loro set, perfetto, con quasi tutti i brani dell'EP, più Militia e una rielaborazione della versione Discliplinatha di Up Patriots To Arms.
L'EP di Dish Is Nein per quel che mi riguarda è stata LA uscita del 2018.  Purtroppo non sono riuscito ad intervistarli un anno fa, ma ho rimediato nel pomeriggio prima del concerto, dopo il loro soundcheck.
30 anni e un pugno di mesi da quando recensii Abbiamo Pazientato 40 anni su Metal Shock concludendo all'incirca "questi sono fasci", dopodiché mi arrivò una telefonata di Dario Parisini, "Dobbiamo spiegarci, intervistaci". Mi ha fatto piacere scoprire che se ne ricordava.
Comunque ne è venuta fuori una chiaccherata di 20 minuti, e forse un po' diversa dalle varie interviste finora uscite


domenica 3 febbraio 2019

Età dell'oro, vere o presunte che siano - Venerdì 8 febbraio ore 20.30 www.garageradio.eu

In ormai quattro anni qua sopra già ho parlato di illustrazione e fumetto, del debito dell'heavy metal classico nei confronti dell'illustrazione degli anni 70, dei rapporti tra rock e fumetto e SF o fantasy e via dicendo.

Per faccende mie mi sono andato a rivedere il catalogo della prima serie delle Marvel Graphic Novel e mi sono reso conto che è all'incirca sovrapponibile all'età dell'oro del metal (e dell'HC).
E mi sono ricordato che chi aveva definito Void Indigo ( Steve Gerber, Val Mayerik- 1983) "un crimine contro l'umanità" lo aveva fatto all'incirca nello stesso periodo in cui il PMRC si era scagliato contro il metal e il poster incluso in Frankenchrist dei Dead Kennedys (Penis Landscape di Giger) aveva procurato loro una valanga di guai giudiziari, etc.
Anche Heavy Metal  (1981) era stato accolto da una quantità di critiche indignate e censorie, e si nota facilmente che l'immaginario del film è tutt'altro che estraneo sia a Void Indigo che a altre Marvel Graphic Novel (come scordarsi Elric-The Dreaming City di Paul Craig Russel - ovviamente da Michael Moorcock - o Marada, The She Wolf  di Chris Claremont e John Bolton?). Un'iconografia che aveva la sua radice negli anni 70...
Era il Decline Of Western Civilization, in una parte più che in due, che quindi iniziava subito dopo il suo apice?
Gli eighties, per quanto ancora largamente era "dell'informazione lenta" furono un periodo il cui le cose accadevano a una velocità vertiginosa, a volte in parziale rottura con i decenni precedenti (che fosse parziale da molti punti vista l'ho capito solo recentemente), a volte come loro eminente recapitolazione ed elaborazione.
Secondo qualcuno di casa da queste parti "La musica è finita nel 1990"...
Ma, in tutta onestà, parlando di metal e heavy rock in senso stretto, al di là dei punti vista generazionali, chi può in tutta onestà dire che dal 1990 in poi sono arrivate stagioni creativamente più rilevanti di quelle dei decenni precedenti?

Marada, the She Wolf (John Bolton)

Indigesti, Bultaco DC, Acredine - con Rudy Medea Venerdì 1 febbraio ore 20.30

E alla fine, tra una cosa e l'altra, non c'è stato neanche il tempo di preparare la presentazione della trasmissione. Comunque con questa direi che la copertura dell' HC italiano anni 80, quanto a interviste, è completa, perché tra i nomi Indigesti non poteva mancare. Uno dei tre gruppi al Casalone il 20 giugno '87, uno dei quattro che all'epoca fecero il tour americano