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giovedì 21 dicembre 2017

Tre anni e un mese - FERA di fine 2017- 22 dicembre ore 20.30 garageradio.eu

E così nel novembre 2017 FERA è arrivato a compiere tre anni. Tre anni come blog, perché il programma radio era iniziato un paio di mesi prima.
Un terzo anno in cui, coralmente, è stato dato un ulteriore contributo alla storia dell'HC italiano anni 80. Ce n'era bisogno? Credo di sì, e l'interesse che è stato dimostrato per No More Pain di Antonio Cecchi ne è una prova (qualcuno lo aveva sconsigliato di scrivere il suo memoriale, perché tutto era già stato scritto, e quel qualcuno si sbagliava).
E' stato un anno che ha visto un altro trasloco di Garage Radio, e che pare abbia dimostrato che le FM locali, a noi, non servono, anzi.
E' stato un'anno gravato da una notizia brutta e tristissima.
E' stato un anno in cui mi hanno chiesto, ancora, di raccontare il metal e il thrash degli eighties, e forse questi miei contributi appariranno assieme ad altri in un libro l'anno prossimo.
Al di fuori del campo thrash/HC, una delle puntate di quest'anno che mi hanno fatto più piacere in assoluto è stata una chiaccherata con Giancarlo Trombetti. Erano passati tipo 25 anni dall'ultima volta che ci eravamo sentiti, ma certe cose restano uguali, inattaccate dal tempo.
Nel 2018 verrà continuato il viaggio nell'HC italiano anni 80, ma non solo. I gruppi nuovi non mancano, e parleremo di e con alcuni di loro. E ci dovrebbe essere qualcosa con una vecchia provocatoria avanguardia che ritorna sotto nuove spoglie. Quindi risintonizzatevi, a partire dal 12 gennaio prossimo, sempre su garageradio.eu .




sabato 9 dicembre 2017

Ombra Franti Stato Brado @Newroz, Pisa, 8 dicembre 2017

Sergio Milani si è messo a fare folk, e da un po'. Vabbè, pensai quando lo seppi, di punk e hc, se uno fa della musica una delle sue ragioni di vita, magari ci si stufa pure. I Kina sono stati tra le grandi storie dell'HC italiano anni ottanta (e oltre), se non esistono più ci saranno ottimi motivi.
Piccolo particolare: gli Ombra schierano in prima fila chitarra acustica, banjo e fisarmonica (ottima), ma dietro tengono i muscoli con chitarra e basso. Nel loro folk up tempo c'è tanta, tantissima spina dorsale e spirito punk (in certi brani ricordano vagamente i Vandals). E se finiscono la scaletta con tre brani dei Kina, culminando in Questi Anni, beh, la storia non è dimenticabile o cancellabile: è ancora lì, tutta quanta.

La serata è stata aperta da Stato Brado, per poi continuare con un 'intensissimo set elettro acustico dell'attuale incarnazione dei Franti. Set più acustico che elettrico, ma che acustico, senza levare nulla al basso, anzi; eccellente voce femminile. Loro dicono che possono ancora migliorare, ma già così, garantisco, imperdibili, con una mucisianship che finisce per ipnotizzare. Una questione di suoni.

Franti 2017, by Lisa Pi