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lunedì 14 dicembre 2015

FERA di fine 2015 - HC, metal, etc - Venerdì 18 dicembre, ore 19, www.garageradio.it

Ultima puntata di FERA per quest' anno. Dopo questa ci risentiremo ad anno nuovo, dopo le feste, l'8 di gennaio.

A fine anno la rete pullula di liste. Qua sopra, forse qualcuno lo avrà notato, né liste, né recensioni. La puntata di venerdì sarà il riassunto non completo né esaustivo dell' anno che va finendo, ovviamente nella mia ottica, parzialissima.

Il trentennale dell'85, ovvero l'anno chiave del crossover tra hc e thrash metal, coperto a vario titolo dai siti mainstream della rete, ha avuto i suoi alti e bassi.
Tra i bassi ci infilerei l'ultimo Slayer: avrei preferito non vederlo uscire (e non sono l'unico a pensarla così), e ho ricordato un periodo difficile, ma infitamente migliore della band.
Tra gli alti ci metterei  United As One #2: è stata la dimostrazione che, per quanto possa sembrare curioso, a trent'anni di distanza esiste in Italia una scena completamente crossover. Ce ne sono altre, di scene, la frammentazione rispetto agli anni 80 è se possibile più accentuata, ma tant'è.
Altro punto alto dell'annata, del tutto in linea con lo spirito del trentennale, Teenage Time Killers - e sono uno dei pochi a cui il disco è piaciuto assai.

Non mi interessano le discussioni sul punk da reparto geriatrico e simili: se gruppi con componenti che vanno per i 50 e oltre sono spesso in grado di funzionare meglio e di parlare meglio al pubblico (anche giovane) rispetto a gruppi anagraficamente più freschi, chiaramente c'è un problema, ma non riguarda i gruppi storici o le reunion che funzionano.
La dimostrazione più eclatante in materia sono state le date italiane di Jello Biafra con la Guantanamo School of Medicine, che con i fatti hanno spazzato via alcune cronache distratte che parlavano di icone punk imbolsite.

Tra l'altro è stato il primo anno di FERA.  Abbiamo avuto ai microfoni e in collegamento vecchi amici e altra bella gente (qui, qui e qui, per esempio) e mi darò da fare per continuare in questa direzione.
Se vi può interessare, ho scoperto che i lettori del blog (e gli ascoltatori del programma) gradiscono molto che io parli di hardcore e seguono con una certa attenzione i pochi Live Report e le interviste. Non sono molti i metallari che si spingono da queste parti, e in assoluto gli argomenti meno considerati da voi lettori/ascoltatatori sono blues, anni 60, anni 70 e - sorpresa - anni 90. Mi spiace informarvi che non ci penso neanche lontanamente a trasformare FERA in una cosa che tratta solo di HC e anni 80: mi annoierei mortalmente.
Scatto dal vivo di una delle migliori trasmissioni di quest'anno

Il 2015 è stato anche il decennale di youtube, uno dei pezzi più importanti del web 2.0 e quello che forse ha influenzato di più, a vario titolo, la diffusione della musica, di qualsiasi genere e periodo essa sia (e che ha dato il la anche nel business model agli altri servizi di streaming: il segreto del successo è nel NON pagare gli artisti);  e già si sta parlando di fuga dai consumi musicali su supporto digitale: ci stiamo preparando ed un ritorno del vinile in grande stile? Garageradio.it continua ad essere cronicamente priva di risorse, ma grazie ad Antonio Cecchi si doterà del tanto sospirato piatto con uscita in MP3. E quindi FERA si aprirà anche a musica su vinile che ad ora è irreperibile su supporto digitale (ce ne è, eccome.. a me per esempio sono rimasti alcuni interessanti test pressing d'epoca)



martedì 8 dicembre 2015

HC italiano anni 80, Last White Christmas - con Antonio Cecchi e Riki Signorini - Venerdì 11 dicembre ore 19 www.garageradio.it

Si replica una trasmissione in trio con Antonio Cecchi e Riki Signorini, centrata sull'hc italiano anni 80. Senza nessun tipo di pretesa di esaustività o completezza, ovviamente. E cogliendo l'occasione, visto che domenica 13 a Pisa, ai Cantieri S.Bernardo in via Pietro Gori, alle 17 ci sarà una proiezione indipendendte di Italian  Punk Hardcore 1980-1989 (qui il link all'evento su facebook, qui il post in cui ho parlato del DVD )

Juggernaut al Victor Charlie

In più siamo sotto Natale, e quindi verrà bene una breve rievocazione...
4 dicembre 1983. A Pisa, nella sconsacrata abbazia di S.Zeno, GDHC organizza un festival storico, "Last White Christms" . Io non c'ero (ero un teen ager metallaro che era stato pochi mesi prima al suo primo concerto - i Saxon, al palasport pisano, e non al teatro tenda come scritto qui)
In compenso c'era Stiv "Rottame" Valli, che però non ne parlò su TVOR, ma comunque dedicò tre pagine del numero 5 alla chiusura del Victor Charlie (ordinanza del sindaco del 20 novembre 1983).
Così ne ne parlò una fanza dell'epoca:


Veramente, è stata il migliore gig mai svolto in Toscana. 11 bands del GDHC e in più i Raw Power di Poviglio hanno provato di essere potenti e irresistibili. É stato un vero inferno hardcore per tutte le sei ore dello show, non un attimo di tregua per nessuno. L'organizzazione ha funzionato, tutti i ragazzi del GDHC hanno fatto del loro meglio per fare suonare le bands al massimo delle loro potenzialità. È stata una prova di autodeterminazione, di volontà e di vera unità fra i punks di tutta Italia. In culo ai promoters, in culo alle grandi etichette discografiche, non abbiamo bisogno di loro, e adesso meno che mai. La strumentazione è stata fornita da alcune bands locali, e l'impianto è stato affittato da un amico. Il GDHC ha dimostrato di saper organizzare shows di un alto livello qualitativo. In questo momento il GDHC è una realtà scottante, ed autoproduzione è la parola d'ordine per il futuro. Abbiamo un sacco di progetti. Cercheremo di aiutare tutti i gruppi a venire fuori dalle scure e repressive città di un'Italia che brucia. L'autogestione, i prezzi bassi e la rivolta contro un governo fascista saranno una realtà entro poco tempo. È il momento giusto: basta con le puttanate che ci dividono, uniamoci e vinceremo. AGISCI, REAGISCI, ATTACCA: È UNA NAZIONE IN FIAMME.
Per una vita alternativa, contro i poliziotti, qualunque tipo di uniforme indossino.



Il Victor avrebbe riaperto (in forma occupata) qualche tempo dopo, e nei mesi successivi avrebbe contribuito non poco alla storia dell'hc italiano.

P.S.: l'argomento è decisamente inattuale, vero?





La scaletta: è venuta fuori una cosa con grandi classici e roba semidimenticata... hope you enjoy it!