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giovedì 15 novembre 2018

Il suono dell'underground heavy metal - venerdì 16 novembre ore 20.30 garageradio.it

Quando parlo di diversità sonora del metal dei primi 80 mi riferisco sopratutto alla prima metà del decennio. C'erano suoni caratteristici che sono rimasti iconici: il suono delle chitarre in British Steel dei Judas Priest. E altri estremamente caratteristici, per esempio il suono dei primi tre lp dei Manowar. Non li potevi scambiare per un altro gruppo solo sentendo un singolo riff, prima che entrasse la voce.
E c'era anche una discreta diversità nell'underground più caratteristico.
La sentivi fin nelle antologie della NWOBHM. Metal for Muthas, certo, ma anche nelle due Heavy Metal Heroes e in Lead Weight, per citare le più note.
Nell'82 l'uscita dell'ultimo (o penultimo) round di compilation della NWOBHM si sovrapponeva all'inizio della serie di complilation americane Metal Massacre. E anche lì era abbastanza difficile trovare i segni di una omogeneità sonora. Eppure quello, proprio quello lì, per me (e immagino anche per altri) fu il "sapore" del metal underground. Fatto difficile, molto difficile da spiegare anche a soli dieci anni di distanza da quelle antologie.

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