Trasmissione incentrata sulla scena di "This is Boston, not LA" e i suoi sviluppi.
Boston, a parte lo youth crew revival della seconda metà degli anni novanta, ha avuto il pregio di dar vita nello scorso decennio ai Bones Brigade, meteora HC old school che non ha avuto un decimo della considerazione che si sarebbe meritata.
Ma che succede oggi a Boston? La risposta può essere trovata qua.
Tra le band bostoniane dell'ultima ondata, a meno che non siate death o black metal dipendenti, non vedo gruppi entusiasmanti (niente nuovi SSD, Gang Green, Mighty Mighty Bosstones o Converge, per ora, e come vecchio thrasher vi posso garantire che a meno di miracoli i Ramming Speed restano svariate decine di miglia addietro rispetto a Municipal Waste e Iron Reagan). Ma alcuni gruppi ormai storici provenienti dalle varie fasi della scena cittadina sono ancora in attività (Slapshot, Mighty Mighty Bosstones, Converge, Bane)
Vi traduco alcuni estratti dell'articolo del 2013 di Show No Mercy, su Pitchfork.com, a cui ho messo il link.
Una buona analisi della natura della scena bostoniana la fa proprio Jonah Livingston, batterista dei Ramming Speed:
"Boston è costantemente sottoposta ad alti e bassi a causa del ciclo di quattro anni dei ragazzi dei college, e agli sgomberi della polizia che si verificano all'inizio di ogni anno scolastico. A volte ci sono moltissimi grandi posti e carenza di buoni gruppi, alle volte ci sono moltissimi ottimi gruppi e penuria di posti. Ogni tanto capita che tutto funzioni allo stesso tempo, ma onestamente adesso siamo in un momento di magra. Ci sono buoni gruppi, ma la polizia ha davvero fottuto la scena ed i promoter stanno ancora cercando di rimettere assieme i cocci."
Jacob Bannon, voce degli ormai veterani Converge :
"Boston è una città di passaggio con un'economia trascinata dai suoi college e dalle sue università. Allston un tempo era un po' wild west, ma ora non è gran che differente dalle altre aree metropolitane, è costosa. Boston e le zone circostanti hanno subito il processo di gentrificazione che si verifica nella maggior parte delle città metropolitane."
Robert Williams (Siege) :
"Boston è la città-college, arte e accademia vanno a braccetto, ma mi pare che questo posto provochi un'emorragia di gruppi, se ne vanno tutti a New York o a L.A. in cerca di fortuna dopo aver vinto il Rock N Roll Rumble, e non si fanno più sentire. Oppure ottengono il diploma, diventano addomesticati ed evaporano. Ma sotto sotto c'è una sottocultura di schizzati dalla devozione masochistica che vivono per la propria musica, e deve venir fuori da loro. Quindi siamo il sottoprodotto eccentrico e aberrante, alimentato e deformato da quella stessa comunità accademica che sfida."
Nessun commento:
Posta un commento