Reading 80, il debutto ad un grande festival della NWOBHM, aveva una platea di lanciatori di lattine, quelle inglesi, da una pinta. Probabilmente il lancio di lattine era in qualche modo organizzato: gli Hellions, gruppo punk inserito nel tabellone, addirittura non riuscirono a finire il loro set; e neanche un'ora dopo c'erano in giro tipi che vendevano t-shirt con la scritta "Reading 80 - I canned the Hellions" (Reading 80 - ho lattinato gli Hellions).
Ma il mio capo redattore, ai tempi di Metal Shock, c'era stato, in UK, nell'80-81; era stato sia a Reading che a Castle Donington (quel festival che sarebbe diventato il Monsters Of Rock) e gli piaceva raccontare. Due o tre cose me le ricordo così, e le inesattezze non le ho corrette.
Un’estate dei primissimi anni
ottanta, Inghilterra. Un festival rock. Durante l’esibizione del
primo gruppo due fazioni del pubblico disposte ai lati opposti della
platea iniziano un fitto scambio di lanci di lattine. Il secondo
gruppo ad esibirsi sono gli australiani Rose Tattoo, una sorta di
clone dei famosissimi AC/DC, caratterizzati da una profusione di rose
tatuate sui loro corpi. Il cantante ne ha una proprio sulla fronte.
Quando cominciano il primo brano i lanci di lattine stanno
continuando da una buona mezz’ora, e il gruppo non riesce a
catturare l’attenzione della platea. Il vocalist se ne accorge, e
cambia le parole del chorus del primo brano in “Smettete di tirarvi
‘ste cazzo di lattine”. Nessun effetto. Alla fine del brano,
irritato, si rivolge al pubblico: “ Se proprio volete tirare
lattine, tiratele a me!”. Detto, fatto. Da una decina di metri dal
palco parte una latta da una pinta, vuota solo in parte. Descrive una
parabola ruotando su se stessa, e ruotando rilascia un filo di birra,
che dipinge in aria una spirale dalla vita effimera. Angry Anderson
viene colpito in fronte, proprio sulla rosa. Assieme ai soccorsi
accorrono i reporter a fotografare la rosa sanguinante.
Oppure…
Il festival viene aperto da un gruppo
OI! – il genere musicale proprio degli skinhead, e infatti quelli
presenti sono tutti lì sotto il palco a saltare, urlando “OI!
OI!”. La mischia di teste rasate viene accerchiata dagli uomini del
servizio d’ordine, che oltre alle spesse giacche di pelle e a
caschi integrali sono dotati di sfollagente non proprio
regolamentari. Uno per uno pescano gli skin dal mucchio, li
ammorbidiscono con una prima razione di legnate e li passano ai
poliziotti, che riempiono un cellulare dopo l’altro portandoseli
via. Gli skinhead raccolgono ben poca solidarietà dal resto dei
presenti. Se sei un headbanger (ma bastano anche dei semplici capelli
lunghi) quando un gruppetto di teste rasate ti trova da solo per
strada rischi l’ospedale, se non l’obitorio.
Oppure…
Rose Tattoo: Angry Anderson non ha rose tatuate in fronte... |
Una folla prevalentemente costituita da
metallari e bikers è lì ad attendere che la scaletta sfili per far
posto ai Krokus (un clone svizzero degli AC/DC) o ai Praying Mantis,
e comincia a dar segni di inquietudine. Invece del gruppo hard rock
iperamplificato sul palco arriva Rory Gallagher con una chitarra
acustica, annuncia con la sua cadenza irlandese leggermente
strascicata “Out on the western plains” e attacca a suonare. Il
pubblico, incantato, ammutolisce e ritrova la voce solo per cantare
con lui “Come a cow-cow yicky, come a cow-cow yicky, yicky yea”
E se questo, nella scarsità di informazione dell'epoca, non era leggenda...
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