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martedì 19 luglio 2016

Voivod - Due date in Italia ad Agosto.


Mi ricordo di aver visto uno show con Megadeth, Bad Brains e Voivod al New Music Seminar (NY). Fu una serata incredibile... Quando fu il turno dei Megadeth fu una cosa del genere "Affanculo sti tipi"... erano inaccettabili. Ma poi arrivarono i Voivod e furono stupefacenti. I Megadeth erano qualcosa che non riuscivo a capire, i Voivod potevo seguirli... I Voivod avevano il "raw vibe" dell'hardcore. (Tim Chunks, voce dei Token Entry, da NYHC, Tony Rettman)


E' questo il punto. Questo erano i Voivod, a metà anni ottanta. Presentati al mondo non tanto da alcuni demo scarsamente diffusi, quanto dalla loro presenza su Metal Massacre V (1984, con "Condemned to the gallows"), furono tra i primi gruppi dell'epoca a venir fuori con coordinate sonore completamente ibride: Venom e Motorhead da una parte, GBH e Broken Bones dall'altra. Nel loro debutto su Metal Blade, War And Pain (1984, disco per cui non videro un centesimo), convivevano tributi celebrativi al tritono sabbathiano, ispirazione motorheadiana e progressioni atonali dischargiane, Lo stile vocale di Snake era decisamente punk.  Il solismo di Piggy aveva radici tanto nello stile di Fast Eddie Clarke quanto nella sua rielaborazione fatta da Bones, quando lasciati i Discharge fece del suo guitarwork uno dei tratti distintivi dei Broken Bones. E questo, in un certo senso, li ha resi tra i primissimi protagonisti del crossover dal lato metal (assieme ai molto meno conosciuti Mace con il loro esordio "Process of elimination").
Ovviamente gli headbangers più tradizionalisti all'epoca li liquidarono con frasi tipo "Questo non è metal", "E' un disco punk". Per molti altri fu amore al primo ascolto.
Impossibile per un gruppo come loro esseri insensibili all'escalation di violenza e velocità del 1985 (Slayer, Possessed), e quindi il successivo  RRROOOAAARRR (1986), pur mantenendo l'impronta sonora degli inizi, spingeva sull'acceleratore e aumentava la violenza sonora, continuando nei testi il viaggio nel futuro postapocallitico dipinto nel primo lp.
Nel frattempo il gruppo ha allargato i propri orizzonti sonori: progressive, psichedelia, Swan, Killing Joke, Joy Division, Die Kreuzen e quant'altro. E il risultato sarà Killing Technology (1987) che segna una tappa cruciale nella loro discografia. Una pietra miliare con cui i Voivod segnano quella che sarà la loro impronta sonora definitiva, quella a cui verranno associati da allora in poi. Thrash e progressivo, dissonante e melodico, vecchie e nuove influenze vengono mescolate e rielaborate, niente viene lasciato alle spalle, tutto si evolve in sound che finirà per essere definito cyber thrash.
Col successivo Dimension Hatross (1988) la componente prog e psichedelica aumenta, processo che continuerà nello stupendo Nothingface (1989), che incluse una magnifica cover di "Astronomy Domine" dei Pink Floyd (il cui video finì in rotazione su MTV). 
Angel Rat era post metal come i Fugazi erano post hc. La band non aveva intenzione di adagiarsi su una formula sonora già elaborata. Poi Snake se ne va, Blacky se ne va. I Voivod continuano ad esistere ma io non li riconosco più. Nella mia modesta opinione per loro come tanti loro colleghi gli anni 90, con Forrest a basso e voce, sono un decennio perduto. Ma nel nuovo millennio torna Snake e ritornano ad essere i Voivod. Con meno guitarwork, forse con riff più squadrati, ma riconoscibili. Nel 2005 Piggy, al secolo Denis D'Amour, muore a causa di un tumore. Un ultimo album contenente materiale suo, Infini (2007), e poi il miracolo: Blacky rientra, arriva un nuovo chitarrista, Daniel Mongrain, e nel 2013 esce Target Earth. Certo, non c'è il guitarwork del Piggy degli anni 80, Mongrain è chitarrista molto più classico, ma i riff sono parenti stretti di quelli di Killing Technology: i Voivod sono ritornati, e alla grande. Ma l'attitudine non è mai cambata..Away si fa fotografare spesso con T-shirt dei Doom. Nel 2005 avevano partecipato ad un tribute album dei Die Kreuzen, Lean Into It, con una loro versione di "Man in the Trees" (brano dei Die Kreuzen da October File). Nel 2012 al Roadburn Festival a Tilburg, Olanda, la band la mette in scaletta e Dan Kubinski dei Die Kreuzen sale sul palco a cantarla assieme a Snake.



L'anno scorso i Voivod hanno girato l'Europa assieme a Carcass e Napalm Death, questa estate sono da soli e sono previste due date italiane, 20 Agosto al Rock Planet a Pinarella di Cervia, il 21 agosto allo Spazio Boss a La Spezia (date organizzate da Hub Music Factory).. Sarò presente a quest'ultima e vedrete qua il report poco dopo, more solito.




Nota a margine: se vi fate un giro sulla sezione stampa del sito dei Voivod tutti i riferimenti qui citati li ritrovate praticamente dal primo all'ultimo. Le interviste sono in inglese, chiaramente. Se spulciate la rete italiana cercando recensioni o monografie sui Voivod invece niente. E devo dire meglio niente che citare, come in un paio di casi, Sex Pistols e Dead Kennedys (e figuriamoci se qualcuno ha citato i Die Kreuzen). Chi vuole tragga le dovute conclusioni...

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