Comincio dall'inizio o dall'87?
Cominciamo dall'87. Allora ancora facevo "La Notte" su Radio Ulisse, Pisa e avevo appena cominciato a scrivere su Metal Shock (assieme a Giulio Masetti, la rubrica dei demo, perché entrambi eravamo in alcune liste di distribuzione). Il programma era alle 18 di ogni giovedì e il nome del programma era mutuato da "La nuit" di Philippe Druillet. Ogni tanto veniva qualcuno per assistere dal vivo al programma. E mi ricordo che uno di quei pomeriggi arrivò un quattordicenne che mettendosi a frugare tra i vinili della radio tirò fuori "Somewhere in time" poi mostrandomelo dall'altra parte del vetro con un pollice alzato. E mi ricordo di aver pensato "Appunto". Probabilmente nella scaletta di quel giovedì c'erano i Voivod, alcuni demo (azzardo Legacy, Pediphile, Lethal Aggression, Attitude), Exodus, Mace, Death Angel, Slayer, Black Flag, DRI, Corrosion Of Conformity, TSOL, quasi sicuramente Gang Green. E questo riguarda l'87.
L'inizio... L'inizio era tutta un'altra storia ma, considerando le vincende della mia generazione, la prima generazione di thrashers, era la premessa.
Sull'onda dei ricordi. Il mio primo contatto con l'heavy rock era stato un paio di anni prima un video di You Really Got Me rifatta dai Van Halen, live in studio, che non so come filtrò sulla RAI in orario pomeridiano. Era seguito l'anno dopo l'acquisto di Paranoid e Made In Japan da un tipo di un tre anni più vecchio che diceva di aver superato quella fase. Il mio primo contatto con gli Iron Maiden fu Run To The Hills, 7', comprato all'UPIM, e lo adorai ( mi ricordo la faccia tra lo schifato e lo scandalizzato della cassiera per quel che aveva messo sul banco un ragazzetto di 14anniquasi15).
(Vendetti questo 7' a un francese, una quindicina di anni fa, per una cifra vergognosa)
Nell'82 tra un sottoinsieme di adolescenti c'era fame di heavy metal. Si cercava in modo quasi maniacale qualcosa che incarnasse il concetto: tra questo c'erano sicuramente i Saxon (più il live The Eagle Has Landed che Strong Arm Of The Law), Raven, Venom, Witchfinder General, Angel Witch, Motorhead, Mercyful Fate, gli ultimi battiti di cuore della NWOBHM (uscivano su Neat, Heavy Metal Records e Ebony), quello che stava iniziando a uscire per Metal Blade.
Comunque a stretto giro arrivo Piece Of Mind e fu abbastanza chiaro che si cominciava a giocare un gioco diverso: non più NWOBHM, quello era stato un punto di partenza. Perché nell'82 la band invece era esattamente nella stessa posizione del punto di partenza quanto a look:
Nell'87 avevo visto i Maiden dal vivo, ed erano uno spettacolo da circo, quello che tutti ormai conoscono. Per questo ebbi un periodo di furioso recupero di roba NWOBHM, primi Maiden inclusi.
E quindi Paul Di' Anno, quello che ha cantato sui due primi LP, aveva ragione quando parlava della differenza tra la band e la macchina da soldi. Un semplice dato di fatto, quello che cinque anni dopo l'uscita di The Number Of The Beast mi spinse ad acquistare quel bootleg Killers, che aveva dentro il primo EP e i primi singoli