FERA conclude il suo quinto anno. Il resto della sesta stagione non mancherà di ospiti in studio e in collegamento, a regola (perché ormai qualsiasi programmazione salta che è un piacere, quindi inutile stargli dietro). L'anno prossimo saranno passati 40 anni dal 1980, l'anno ufficiale dei grandi debutti su album della NWOBHM. Etichetta creata dalla stampa, forse, ma che fondamentalmente sta in piedi per molti motivi.
Se da una parte il gruppi NWOBHM marcavano una rivoluzione, dall'altra la loro continuità con l'hard rock dei settanta, inteso in senso lato, era dichiarata e innegabile.
Quindi per concludere il 2019 una scaletta che percorre quel particolare paesaggio sonoro tra 70 e 80, un paesaggio centrato sui suoni di chitarra: l'iconicità dell'axeman è un fenomeno strettamente collegato a quel periodo tra fine 70 e primissimi 80 (dopo si parlerà di guitar hero, che era un po' un'altra cosa). E più delle Stratocaster di Hendrix e Blackmore per quel che riguarda l'immagine la cosa fu simbolizzata dalla Flying V.
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