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mercoledì 18 marzo 2015

FERA/Tumbleweed : tre ore di jazz, heavy rock, hc punk e sperimentazione - Venerdì 10 Aprile ore 21 www.garageradio.it

Dopo averne parlato ripetutamente tra di noi, eccola: puntata unificata di Friday Extreme Rock Adventures e Tumbleweed. A molti sembreranno territori incompatibili, quelli del rock estremo e del jazz. E invece esiste una tradizione ormai trentennale o giù di lì di contatto tra i generi. I fatti salienti si verificano dalla metà alla fine degli anni 80.
Nell'86 esce il primo lp dei Victims Family. Sono i primi a mescolare in modo ben riconoscibile jazz e hardcore punk. E in un momento in cui ormai la scena hc americana e specialmente californiana si sta polarizzando tra "puristi conservatori" e "innovatori" le polemiche non mancano. Questo è un notevole documento, una lettera alla band di un punk che, andando a un loro concerto, si è sentito offeso e indignato:


I Victims Family li ho visti nel 1988, mi pare, al CSOA Macchia Nera di Pisa. Erano impressionanti, dal vivo, la versione hc punk di un power trio jazz-prog. Come mi fece notare un mio amico, solitamente quanto più veloce si va quanto più giri e riff diventano semplici; per loro valeva la regola inversa: si divertivano ad aumentare la complessità della musica proporzionalmente alla sua velocità - e fidatevi, riuscivano ad andare molto velocemente.
Nel 1989 poi esce su Earache (l'etichetta inglese che con i Napalm Death aveva fatto partire il grindcore) "Torture Garden" dei Naked City, il gruppo di John Zorn, uno dei nomi più rilevanti dell'avanguardia sperimentale jazzistica degli ultimi 30 anni. I Naked City ai loro esordi  mescolano jazz, grindcore, hardcore punk, thrash metal e quant'altro. E Zorn ci prende gusto, reclutando Bill Laswell e Mick Harris (già batterista dei Napalm Death) e sfornando  un altro gruppo, Painkiller che fonde grindcore e avant garde jazz (ed escono anche loro su Earache).
Negli anni a seguire con John Zorn collaboreranno grandi nomi del metal e dell'heavy rock come Mike Patton (Faith No More), Dave Lombardo (Slayer), "Buzz" Osbourne (Melvins) , cioè in pratica quelli che si ritroveranno insieme nei Fantomas. Eccoli dal vivo in un esplosivo medley di brani degli Slayer





Di influssi jazz poi si è parlato per almeno uno dei gruppi più rilevanti del cosiddetto mathcore, cioè i Dillinger Escape Plan (e Mike Patton ha cantato per loro su "Irony is dead scene") . Quindi il territorio di contatto tra jazz e rock estremo, esiste, eccome se esiste.
Ma, visto che i contatti tra heavy rock e jazz iniziano alla fine degli anni sessanta, l'itinerario sarà lungo e molto variato...

FERA/Tumbleweed by Friday Extreme Rock Adventures on Mixcloud

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