I Suff lì per lì non li capisco gran che, ma alla fine risultano interessanti, soprattutto grazie al lavoro del chitarrista. Massima presenza alle 24 quando cominciano Respect For Zero: questi marchigiani tirano fuori un hc molto metallizzato ma anche piu' variato del solito, sono giovani, bravi, efficaci. Curiosamente riescono a gestire senza troppi cali di tensione la rottura del cavo del microfono della voce e vanno avanti benone dopo aver ovviato. Concludono il loro set con una cover di Ace of Spades forse un po' troppo pulitina, che diventa sgangherata quando il cantante si scorda le parole, ma non c'è problema. Nota di merito, direi.
I MuD dal vivo dal non li avevo mai visti. Hanno cominciato alla una, confermando impatto granitico e una notevole capacità di tenere il palco. Si sono trovati davanti ad una situazione di pubblico diradato, e dopo il primo pezzo sono riusciti a riprendere le fila della situazione, a portare il pubblico sotto il palco, e a far partire il benedetto moshpit che dava il nome alla serata. Non è cosa da tutti, questo significa avere cojones, e sul serio.
Peccato non ci fossero i No More Lies, bloccati da vicende familiari a Roma.
Alla fine la serata è venuta fuori come una cosa quasi del tutto uniformata a quell'area definibile dell'hc metallizato-NYHC, che principalmente si estende da Roma alla costa est.
Sarebbe simpatico che nei prossimi mesi in zona fossero offerte occasioni a quei gruppi italiani, principalmente del nord e del nordest, che si muovono su altre coordinate: personalmente mi piacerebbe vedere sull'asse classico Pisa-Firenze Council Of Rats, Vivere Merda, Destroy All Gondolas, Scheletro, ovviamente Methedrine. Se qualcuno che organizza in zona legge, magari ci faccia un pensiero.
Respect For Zero |
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