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lunedì 9 novembre 2015

Ash vs The Amboy Dukes - Venerdì 13 novembre ore 19 www.garageradio.it

Ci sono scelte di colonna sonora che marchiano fin dall'inizio un "cult totale".
In "Ash vs Evil Dead" Sam Raimi inquadra un Ash cinquantenne che, dopo essersi stretto la pancia con un busto, sale in macchina per andare a rimorchiare tardone in un bar al suono di "Space Truckin' " dei Deep Purple. La mezza età ha reso l'improbabile eroe della saga "Evil Dead" ("La Casa", "La Casa 2", "L'armata delle tenebre") ancora più cialtrone, stupido, maldestro, sciovinista: assolutamente irresistibile. Quando il protagonista ritrova sé stesso e la sua protesi-motosega, la sua prima battaglia, con gli usuali fiotti di sangue e smembramenti vari, avviene al suono di "Journey to centre of the mind" degli Amboy Dukes - prima ci sono stati pure i Frijid Pink  Nel secondo episodio vengono fuori di nuovo i Deep Purple ("Highway Star") ed Emerson Lake & Palmer ("Knife Edge"). Il che rende se possibile ancora più spiccata la natura post-post-post moderna della serie: il sequel attuale di una trilogia anni 80 con una colonna sonora a base di sixties e seventies (per ora, vedremo che succederà dopo).



Tutto ciò è un buon assist per una puntata tra anni 60 e 70, con una buona dose di gruppi della scena di Detroit (da lì venivano Amboy Dukes e Frijid Pink ); ed è anche una buona occasione per ribadire quanto fosse "proto hc" l'approccio di uno dei  grandi gruppi di quel periodo, gli MC5. In primo luogo col loro "alzare la posta", e lo dice un personaggio piuttosto qualificato (questa ve la lascio in inglese):

The Amboy Dukes
"I thought I was a bad motherfucker on the guitar, I thought the Amboy Dukes were bad
motherfuckers, they had that James Brown Wilson Pickett Sammy Davis shake going on
and then I saw The MC5 - it was stupefying!"
(Ted Nugent chitarra, The Amboy Dukes)

In secondo luogo, con la loro attitudine :

"C'era un senso di urgenza nel trovare una posizione militante nell'opporsi alla direzione disastrosa che le cose stavano prendendo. Ogni giorno sulla scena nazionale e internazionale c'erano sviluppi, sviluppi politici, che buttavano benzina sul fuoco.
Il Flower Power era carino, ma non abbastanza potente. La mia generazione concordava sul fatto che il modo in cui i nostri padri conducevano le cose era un disastro totale, e che l'unica chance che avevamo era dire qualcosa al riguardo, e dirlo quanto più forte possibile. E trovammo che le chitarre elettriche erano un buon modo per farlo"
(Wayne Kramer, chitarra, MC5)

Parole da scolpire nella pietra, queste....


(Entrambi gli estratti sono presi dalla trascrizione di "Metal Evolution - 2 -Early Metal, US" Banger Films)


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