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lunedì 23 novembre 2015

Tribal Area 1-5: una videozine storica - Venerdì 27 novembre ore 19 www.garageradio.it

Chi è nato dagli ottanta in poi potrebbe far fatica a pensare a un mondo di tutti i giorni non solo senza rete, ma anche senza computer, scanner, programmi di fotoritocco, word processing, impaginazione, video editing (anche se la comunità degli utenti Amiga fu l'avanguardia del multimedia digitale). Eppure sul finire dell'era analogica non solo ci fu un pullulare di fanzine fatte con macchina da scrivere, fotocopiatrice, forbici e colla. Esistevano pure videomaker underground. E venne fuori anche la prima videozine hc (l'unica di cui io sappia), Tribal Area, distribuita sotto forma di cassette VHS. Tra il 1987 e il 1991 ne uscirono 5 numeri.
Cassette VHS, quindi limitate di forza ad una diffusione solo europea, visto che oltreoceano utilizzavano lo standard NTSC. Perdipiù col parlato dei redazionali in tedesco. Ma la maggioranza dei gruppi presenti sulla videozine era anglofona e la maggior parte dei contenuti era costituito da riprese di concerti.
La videozine è rinata in DVD e online nel nuovo millennio, collegata a Ox Fanzine e Trashmark Merchandising, ma sono i primi cinque numeri in analogico quelli che a modo loro hanno fatto la storia. Ovviamente ora tutto quel materiale è stato digitalizzato, e il sito web, esclusivamente germanofono (la versione inglese, per quanto linkata, non esiste) è del tutto in linea con la videozine originaria.





Tribal Entertainment (o Tribal Video), la videoetichetta che  faceva uscire la fanzine, produsse anche una serie video. A me sono rimasti "Along the way" sui Bad Religion e "Damnation" sui Jingo de Lunch. Entrambi seguono la stessa formula: brani di intervista alternati a riprese dei concerti.
Nel complesso Tribal fornì una buona e abbastanza completa videodocumentazione dell'ultima fase dell'underground hardcore degli anni ottanta, quel periodo in cui secondo alcuni l'hc era già morto.




"Along the way" è un bel ritratto dei Bad Religion nel loro momento migliore: sono tra le realtà più grosse, se non la più grossa, dell'underground punk-hc e non sono ancora diventati mainstream. Visione caldamente consigliata a chi li abbia sempre ritenuti uno dei vari gruppi punk melodici e più o meno pop che giravano su MTV a metà anni novanta. Io li vidi al Macchia Nera nell'estate del 1989. C'era poca gente, e non mi ero accorto che c'erano anche  milanesi in trasferta (bimbi, per perdersi nell'andare dall'allora sede della Wide Records al Macchia uno ci doveva metter del suo... :) ).

La scaletta: i gruppi dei quel periodo, che finirono sulla videozine.


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