Tre anni e mezzo di blog, e si arriva a 30.000 visualizzazioni - 163 post del blog, 124 trasmissioni radio, 5 volte nella top 100 hardcore di mixcloud: poca roba, ma tutto fa.
Il tutto giunge a 25 anni (giorno più, giorno meno) da quando smisi di scrivere su Flash, mettendo fine ai miei rapporti con l'editoria rock italiana. Era lo stesso anno in cui Tommy Vance concluse il Friday Rock Show - non ero l'unico per cui un'epoca si era conclusa, evidentemente.
E l'ultima cosa che mi sarei aspettato era di ritrovarmi 20 anni e passa dopo a scrivere l'introduzione di un libro che ha un gran valore per tanti (o pochi), per tutti quelli per cui GDHC e la stagione dell'hardcore italiano degli anni ottanta sono stati una cosa importante - a livello personale.
Ma prima ancora, fino all'83-84 c'era stato l'heavy metal. Il termine ormai vuol dire tutto o niente: per me, nella sua prima accezione, è quella cosa lì, la continuazione dell'hard rock dei 70 con altri mezzi, la stagione 78-82, la NWOBHM che si portava dietro i grandi nomi del decennio che andava concludendosi. Oggi quelle band sono "classic rock", allora erano ben lontane, in Italia, da diffusione mainstream e accettazione sociale - e anche quello era il bello.
Quindi stasera per le 30.000 visualizzazioni una scaletta in celebrazione di quel periodo (l'immagine non c'entra niente con la scaletta, anche se ha in qualche modo a che fare con la sua aspirazione).
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