header

header

domenica 3 maggio 2015

Stasera mi butto (reloaded), Malloy, Fall Out, Upset Noise, Posion Idea - 2 Maggio, Circolo Arci Kaleidos, Poviglio, RE

Il concerto di come back degli Upset Noise... Nel corso della serata si è ben capito per quale motivo il Bonanni abbia scelto tra i possibili luoghi il Kaleidos di Poviglio, RE. Lo staff  PHC che manda avanti il circolo fa un lavoro eccellente, sia nell'organizzazione, che nell'accoglienza dei gruppi (e non si tratta di banalità - menzione speciale per Elena e Enrico).
La serata inizia con i Malloy, buona prova (son ragazzi, si faranno...).
Poi i capelli grigi prendono il controllo del palco e, guarda un po',  funzionano alla perfezione. I Fall Out, da La Spezia (un altro ritorno dopo anni) sono trascinanti. Hanno un frontman dinamico e comunicativo, che nonostante i suoi buoni sforzi non riesce a far partire il pit - peccato, se lo sarebbero meritato. Probabilmente la ragione è che il grosso del pubblico non è lì per loro. Gli eventi della serata sono Upset Noise e Poison Idea. Quando gli UN arrivano sul palco, Lucio fa le presentazioni "Siamo i Delinquenza Senile". Andrà avanti così per tutto il loro set. Attaccano con "Weekend Massacre", poi iniziano a pescare da "Disperazione Nevrotica". "Faremo una cover degli Upset Noise, cercheremo di farla bene come loro..." e parte "Asfalto" (Lucio passa il microfono a Giulio dei Cripple Bastards e vanno avanti assieme).
Poi "Hardcore", con la gente sul palco a fare i cori. Un pit regolarissimo  ha preso vita e aumenterà gradatamente di intensità durante il set. Conclusione e commozione con le dediche del pezzo finale, "Growing Pains" (Lucio lo dedica alla memoria di suo fratello).

Upset Noise -scatto esagerato di Roby (fb Roby Noise)


La riunione degli Upset Noise, come si dice, c'è. Il gruppo c'è - ancora in rodaggio per i brani da "Growing Pains" in poi, su cui Fausto si ritrova unica chitarra, ma questi sono dettagli. Il Bonanni dietro ai tamburi (una sola cassa, campanaccio di ordinanza) è (come da sempre) un motore che non perde un colpo.  Riescono a coinvolgere, a trasmettere energia e calore, nella migliore tradizione dell'hc italiano - e il punto è proprio questo. I Poison Idea, al confronto, risultano estremamente professionali ma un po' freddi. Oggi sono una formazione poligenerazionale, con una seconda chitarra e un batterista reclutati tra i giovani della scena di Portland, cosa meritoria, ma il tutto ha un po' il sapore degli Slayer senza Hanneman e Lombardo. I presenti hanno comunque risposto con entusiasmo alla scaletta della band, con accento su "Kings of punk" e "Feel the darkness" e nessun brano dai lavori successivi, disco nuovo a parte - scaletta estesa verso il l finale ad una cover di "Motorhead" che al tempo fu presente su "Pajama Party".
Nel complesso una bella serata hc. Età media del pubblico abbastanza elevata (direi sui 30-35), con gente venuta da Bologna, Ferrara, Verona e Mestre, tra l'altro. 35 anni di hc e metal su patch e magliette, da Dead Kennedys fino a Sick Of It All e Municipal Waste.Un pezzo di quel che ancora è vivo nell'hardcore (vedi post precedente) c'era, al Kaleidos di Poviglio, la sera del 2, e mi auguro che questo circolo continui ad essere un punto di riferimento di una scena che per quanto diminuita, divisa e frammentata, di tirare le cuoia ancora non ne vuol sapere....

PS: perché reloaded? Perché titolo della serata e manifesto vengono da lontano:


Manifesto che avete già visto qua  , collegato alla trasmissione con l'intervista a Lucio Drusian di cui potete scaricare il podcast.

2 commenti:

  1. Grazie per le ottime parole,ci vediamo nel pit,toscanaccio!!!

    RispondiElimina
  2. Mi sforzo di essere un cronista obiettivo, egregio frontman dei "Delinquenza Senile" :). Il video postato su youtube da Andrea Usai lo dimostra , anche se non rende l'impatto audio: See you in the pit (finché regge il fiato)

    RispondiElimina