(titolo del post rubato a a Mark Simonhell)
Se si dice surf punk si pensa ad Agent Orange e JFA (ok, più skate che surf, loro). Ma anche tale East Bay Ray aveva incorporato nel proprio stile elementi surf, e la discografia dei Dead Kennedys è lì a dimostrarlo.
Destroy All Gondolas si sono già dimostrati iscritti a questo club con il loro primo lavoro, uscito per Kornalcielo. La Laguna Di Satana (MacinaDischi/Sonatine Produzioni/Death Crush Distro/Crampi Records/Shyrec) conferma e ribadisce: hardcore punk, chitarra surf, momenti doom, il tutto mescolato in quello che sarebbe il mio primo candidato a disco dell'anno, se questo blog producesse classifiche. Ma visto che qua né classifiche, né recensioni, mi limiterò a dire che pare che a Venezia Hardcore abbiano fatto scintille, e che il commento di una presenza assidua a FERA, quando ha sentito per la prima volta un loro pezzo, è stato "Tanta roba!".
Non è un gruppo di novellini, con alla chitarra e voce Enrico (Hormonas, L’amico di Martucci, John Woo), alla batteria Corrado (già nei Minkions - durati troppo poco, per me - Indian Nightmare, Buio), Andrea (ex Gonzales assieme a Mark Simonhell) al basso.
Se non vi fidate, La Laguna Di Satana lo trovate su bandcamp, qua.
Venerdì avrò in collegamento Andrea Carpené per parlare di questo ed altro.
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