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mercoledì 8 luglio 2015

C'era una volta il blues (a Pistoia)... - fine stagione FERA 2014-2015, ore 21 Venerdì 10 Luglio www.garageradio.it

La fine stagione riguarda il programma radio, non escludo altri post, specialmente per quel che riguarda i live report. Le trasmissioni riprenderanno a settembre.
Detto ciò, entriamo nel tema....



Cos'è che accomunava, a metà anni 80, i fan del rock classico, e diversi metallari e punk?
In piazza del duomo a Pistoia si potevano incrociare alcune mohicane e metal heads che avevano lasciato la maglietta dei Judas Priest o dei Metallica per mettersene una di Johnny Winter o di Steve Ray Vaughan. E c'erano gli hippy, venuti fuori da chissà quali nascondigli o comuni montane.
Le vie d'accesso a piazza Duomo si trasformavano in un mercatino con la più vasta offerta di accessori da fumo, su cui aleggiava un odore forte e caratteristico, una miscela di fumo di joint, incenso, sangria, birra e puzza di sudore e deiezioni.
Nell'84, Rory Gallagher, e Jimmy Page in una jam con John Hiseman e Dick Heckstall Smith dei Colosseum e Ginger Baker dei Cream. Nell'85 B.B. King, nell'86 John Mayall, nell'87 di nuovo B.B. King, e Albert Collins. E poi Buddy Guy, John Lee Hooker, i Canned Heat, Johnny Winter... A Pistoia sono passati tutti o quasi i nomi che hanno fatto la storia del blues e del rock blues.
Rimpiango ancora di non aver visto Rory Gallagher nell'84....



Ho un ricordo preciso di Johnny Winter all'edizione del 1988. A causa della pioggia l'inizio del suo set, che era l'ultimo della serata, era slittato in avanti. Appena la pioggia cala di intensità, arriva sul palco, in nero, con uno stetson nero in testa;: la sua formazione è un trio, e lui inizia il concerto con un lungo assolo. La piazza del Duomo, come al solito, è interamente coperta di gente seduta per terra, rivolta verso il palco. A causa della tarda ora, sono quasi tutti semi addormentati. L'albino finisce il suo assolo, annuncia quasi a bassa voce "Rock Me Baby", e dopo un'introduzione su un riff ultraamplificato attacca urlando . Tutti quelli seduti nella piazza sobbalzano vistosamente all'unisono, svegliandosi, con un curioso effetto onda. E Winter prosegue il suo set di blues elettrico distorto e amplificatissimo. Io avevo un accredito stampa, un collega mi indicò un paio di tipi che seguivano il concerto con le mani sulle orecchie. "Giornalisti jazz", mi disse.

Pistoia Blues 99 è forse stata l'edizione di sperimenzazione di festival non blues (con Linton Kwesi Johnson, Patty Smith e Deep Purple)- andai a vedere i Deep Purple, l'atmosfera era decisamente nostalgica, Gillan arrivò sul palco e accennarono "The boys are back in town". Da allora, una progressiva diluizione del carattere blues della manifestazione. Quest'anno, il blues è confinato in una non meglio caratterizzata "Italian Blues Night". E' così difficile mettere insieme una serata blues di livello internazionale, di questi tempi? Stando a questo video, sembrerebbe di no...




La scaletta: l'atmosfera sonora di Pistoia Blues, quelle che era in passato e che dovrebbe essere tutt'ora - ci sarà anche Lighting Hopkins, che essendo morto nell'82 a Pistoia non c'è mai stato. Il patriarca del blues texano non è mai stato molto considerato dalle nostre parti, e a torto (per l'ultimo leggendario chitarrista blues bianco della storia, cioè John Campbell,  l'uomo era stato la luce del mondo o giù di lì)


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